venerdì 30 marzo 2012

PanzerKampfwagen I



Carro Leggero
PanzerKampfwagen I 

Il PzKpfw I, malgrado fosse poco idoneo al combattimento, ebbe una parte notevole nella campagna di Polonia, dopo il suo debutto operativo nella guerra civile spagnola.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio:
2 uomini
Peso:
6.000 kg
Motore:
Maybach NL 38 TR a 6 cilindri a benzina da 100 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 4,42 mt
- Larghezza 2,06mt
- Altezza 1,72 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 40km/h
- Autonomia su strada 140 km
- Guado 0,58 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,36 mt, Trincea 1,4 mt
Cenni Storici
Nel 1933 il dipartimento armi delle'esercito tedesco iniziò la procedura di approvvigionamento di un veicolo corazzato leggero del peso di circa 5000 kg, che potesse essere impiegato ai fini addestrativi. Cinque imprese costruirono prototipi, e dopo le prove il dipartimento armi accettò per ulteriore sviluppo un progetto Krupp. La ditta che aveva elaborato il progetto fu responsabile dello scafo e la Daimler-Benz della sovrastruttura. Per occultare il vero impiego dei veicolo, il dipartimento armi lo chiamò Landwirstschaftlicher Schlepper (trattore agricolo). Il primo lotto di 150 veicoli venne ordinato alla Henschel e la produzione comincio nel luglio 1934 sotto la designazione PzKpfw I(MG) (SdKfz 101) Ausf A. con motore Krupp M 305 a benzina che sviluppava soltanto 57 hp. Il motore comunque, presentò dei problemi e il lotto successivo Ausf B venne provvisto di motore più potente, per cui lo scafo dovette essere allungato con l'aggiunta di un'altra ruota portante per ciascun lato. Questo modello era un pò più pesante, ma il più potente motore gli conferiva una velocità massima su strada di 40 km/h. Esso entro in servizio nel 1935 sotto la designazione di PzKpfw I(MG) (SdKfz 101) Ausf B. La maggior parte dei veicoli vennero costruiti dalla Henschel. ma anche Ia Wegmann venne coinvolta nel programma; la massima produzione fu raggiunta nel 1935 con altre 800 veicoli.  
Il Panzerkampfwagen I venne impiegato per la prima volta operativamente nella guerra civile spagnola. All'inizio dell'invasione della Polonia meno di 1445 veicoli di questo tipo erano in dotazione dell'esercito tedesco. Era noto, tuttavia, che questo veicolo era inadatto all'impiego in prima linea per l'insufficiente potenza di fuoco e corazzatura (7/13 mm); nell' invasione della Francia nel 1940 vennero impiegati solo 523 veicoli, benché ne fossero disponibili molti altri in Germania e in Polonia. Alla fine del 1941 il PzKpfw 1 era già stato radiato dal servizio in prima linea; il Kleiner Panzerbefehlswagen I (SdKfz 265), veicolo comando
rimase in servizio più a lungo.
Quando il carro divenne superato, lo scafo venne trasformato in altre versioni, una delle quali fu il Munitions-SchIepper (trattore per munizioni) impiegato per trasportare munizioni e altri carichi importanti Per il ruolo controcarri lo scafo venne provvisto di cannoni controcarri cecoslovacchi da 47 mm, di preda bellica, installati al sommo della sovrastruttura con brandeggio limitato La trasformazione più importante comportò l'installazione di un cannone per fanteria da 15 cm in una nuova sovrastruttura, ma questa risultò un carico eccessivo per lo scafo sicché vennero realizzate meno di 40 versioni del genere. La torretta al centro del veicolo spostata verso destra, era provvista di una mitragliatrice binata da 7,92 mm, per la quale venivano portati a bordo 1525 colpi, Il posto del pilota era a sinistra della torretta.
Il Panzer I, nome abbreviato rispetto all'originale Panzerkampfwagen I, il cui numero di identificazione dell'esercito era Sd.Kfz. 101, fu un carro armato leggero tedesco usato inizialmente dal Reichsheer e in seguito dallo Here, cioè dall'esercito tedesco.
Pensato solamente come carro da addestramento (funzione che ricoprì egregiamente), fu utilizzato invece in combattimento fino al 1942. Facile da produrre, veloce e manovrabile, ma con una corazza e un armamento inadatti alla guerra, fu il primo carro armato prodotto in massa dall'industria tedesca. Terminato il servizio in prima linea, dopo le pesantissime perdite registrate contro i carri pesanti sovietici e britannici, venne adibito a compiti di polizia o lotta antipartigana.

Origini e sviluppo 

Nel 1931 il generalmajor Oswald Luz venne nominato "ispettore dei trasporti a motore" presso il Reichsheer (l'esercito tedesco di allora) con al suo fianco la persona di Heinz Guderian. Entrambi capirono che era necessario un carro armato leggero con cui far addestrare i futuri membri delle panzerdivizionen, così nel 1932 venne diramato un avviso alle fabbriche Rheinmetall (che incominciò dal trattore leggero VK 31/A2 del 1928), Krupp (aiutata da una precedente collaborazione con la svedese AB Landsverk), Henscel &shonn, MAN AG e Daimler-Benz relativo alla costruzione di un veicolo di circa 5  (il trattato di Versailles difatti vietava alla Germania di sviluppare tali mezzi d'offesa).
Già nel 1933 l'Heereswaffenamt ribadì le sue intenzioni di ricevere un trattore agricolo(Landwirtschaftlicher Schlepper in tedesco), proprio per dissimulare i suoi veri intenti, e così arrivarono i primi prototipi dalle industrie con esito vincente per il telaio Krupp e la torretta Daimler Benz. Il disegno riprendeva quello del britannico Caren Loyd Mk 4 tankette dato che due di questi veicoli vennero segretamente acquistati dall'Unione sovietica nel 1932, e con essa si condussero test e valutazioni tecniche nella Panzertruppenshule Karma non lontano da Kazan.
I primi test sul campo giunsero nell'estate del 1933 quando si provarono cinque telai forniti di motore a Kummersdorf.

L'arrivo del modello operativo 

Dopo ulteriori test eseguiti nel febbraio 1934 due mesi dopo entrò finalmente in produzione il Panzerkampfwagen I Ausf. A, originariamente noto fino al febbraio 1938come MG Panzerwagen (auto corazzata con mitragliatrici) o Versuchkraftfahrzeug 617 (veicolo di prova 617), per mostrare a Hitler 15 di questi nuovi mezzi. Nel 1936 arrivò l'Ausf. B, che differiva dal precedente nelle sospensioni e nel motore.
La Krupp prese anche in considerazione l'idea di esportare all'estero il nuovo carro, ovviamente seguendo le disposizione dello Heereswaffenamt. Nel 1935 partì il progetto "Leichte Kampfwagen Ausland" (macchina da combattimento leggera per l'estero) che diede alla luce un anno dopo due prototipi, uno sempre con due mitragliatrici e uno con un cannone da 2 cm, quest'ultimo preludio di una versione con corazza potenziata. Gli studi continuarono contemplando anche un carro medio armato di cannone da 4,5 cm KwK L/50 ma nel 1940 venne bloccata ogni ulteriore iniziativa. Stessa sorte subì il progetto denominato "Leichte Kampfwagen B" che aveva l'obiettivo di consegnare i mezzi all'Ungheria: un carro nella versione Ausf. B avrebbe dovuto essere mosso da un Krupp M311 V8 a benzina e armato con un cannone da 2 cm ma, per l'appunto, non si arrivò mai allo stadio produttivo.

 

Versioni

PzKpfw I Ausf. A
Versione originale che si dimostrò presto carente sotto il punto di vista del motore. L'armamento consisteva in due mitragliatrici MG 13 da 7,92 mm. Si provò anche ad installare in questa versione un motore disel Krupp M601, ma i 33,56 kWerogati furono giudicati assolutamente insufficienti e l'idea venne abbandonata.
PzKpfw I Ausf. B
Modello con un motore più potente da 74,57 kW e con ruote addizionali che ne aumentarono la lunghezza. Durante la guerra civile spagnola con questa variante si fecero esperimenti circa l'installazione del cannone italiano breda 20/63 Mod 1935 per aumentare la potenza di fuoco, ma sembra che solo tre esemplari furono convertiti in tal senso.
Entrambe le versioni uscirono anche prive di torretta per scopi di addestramento e trasporto munizioni (chiamati "Munitionsschlepper I Ausf. A" o Munitionsschlepper I Ausf. B" in quest'ultimo caso).
PzKpfw I Ausf. C
Versione specializzata per la ricognizione veloce grazie al motore Maibach HL 45 P da 111,85 kW. Armato con un cannone da 2 cm e una MG 34da 7,92 mm con possibilità di aviolancio.
PzKpfw I Ausf. D
Versione armata come la precedente ma migliorata nella corazzatura (fino a 80 mm di spessore) e con un motore Maybach HL 66 P da 134,23 kW. Furono completati prima dell'abbandono del progetto 12 esemplari, il primo dei quali era pronto nel giugno 1940.
PzKpfw I Ausf. F
Dotato dello stesso motore dell'Ausf. C e di due MG 34; corazza aumentata rispetto ai precedenti modelli. Venne prodotto dalla Daimler-Benz e dalla Krauss Maffei dall'aprile 1942 al gennaio 1943.

Modello Produzione Esemplari prodotti
PzKpfw I Ausf. A      aprile 1934 - 1936 818
PzKpfw I Ausf. B 1936 - novembre 1938 675
PzKpfw I Ausf. C luglio - dicembre 1942 40
PzKpfw I Ausf. F aprile 1942 - gennaio 1943     30


 Nel 1939 e 1940 100 Panzer I tra Ausf. A e Ausf. B furono convertiti nel cosiddetto Ladungswerfer I fornito di circa 50 kg di esplosivo, quantità comunque variabile a seconda della sottoversione (ve ne erano due). Tale inusuale veicolo era stato studiato per il genio militareche avrebbe dovuto usare il braccio meccanico lungo 2 m, ed allungabile di 75 cm, di cui era provvisto il mezzo per collocare l'esplosivo vicino ad un ostacolo o ad una fortificazione; tutte le terze compagnie dei battaglioni del genio facenti parte delle panzerdivisionen ne ricevettero 10 prima della campagna di Francia. In Nordafrica nacque anche una sottoversione dell'Ausf. A Lanciafiamme chiamata "Flammenwerfer auf Panzerkampfwagen I Ausf. A" armata con una mitragliatrice ed un Flammenwerfer capace di sparare dalle 10 alle 12 fiammate ad una distanza di 25 m.ù

Struttura

 

Il Panzer I Ausf. A era un carro da sole 5,5 tonnellate, con due uomini di equipaggio, armato con due mitraliatrrici da 7,92 mm e spinto da un debole Krupp M305 da soli 44,74 kW di potenza. Questo problema indusse i tecnici della Germania nazista a progettare l'Ausf. B, più lungo, con una ruota in più per lato e con un propulsore che permetteva di raggiungere i 40 km/h.
Si adottarono una serie di scelte progettuali che anticipavano la successiva evoluzione verso il carro armato moderno finalizzato alla guerra di movimento, quali l'armamento in torretta girevole a 360°, lo scafo separato essenzialmente in tre compartimenti (gruppo caambio-riduttore a prua, abitacolo dell'equipaggio al centro, vano motore posteriore), il treno di rotolamento ideato più per consentire lunghi spostamenti autonomi su strada o terreno vario, che per superare il terreno aspramente accidentato e popolato di ostacoli tipico della guerra di trincea.

Guerra civile spagnola 

l Panzer I fu usato per la prima volta in combattimento dai tedeschi nella guerra civile spagnola del 1936 - 1938. I primi 32 carri e un Panzerbefehlswagen I giunsero nell'ottobre 1936 per arrivare ad un totale di 106 (102 tra Ausf. A e Ausf. B e 4 Panzerbefehlswagen I) che servirono nell'88º battaglione corazzato del maggiore willhemrchter-thoma Quest'unità era basata vicino a Toledo e qui i carristi tedeschi addestrarono i loro colleghi nazionalisti (che sfruttarono il carro con il 1º e 2º battaglione carri) all'uso del loro carro armato, che difatti venne usato nella battaglia di Madrid nonostante risultò presto chiara la sua inferiorità rispetto ai T-26 e BT-35 repubblicani.

 

La guerra in Spagna fu un ottimo banco di prova per la giovane Werchmacht che ebbe modo di testare e mettere a punto la tattica del Blitzkrieg, anche esaminando macchine da guerra come il Panzer I. Vennero difatti alla luce tutti i difetti e i limiti: corazzatura troppo sottile, armamento inadatto sia a colpire a distanza la fanteria che ad affrontare i carri nemici. Inoltre vennero individuati i limiti costituiti dall'avere solo due uomini di equipaggio, impossibilitati durante i combattimenti a coordinarsi con gli altri carri perché completamente assorbiti dai compiti di pilotaggio e di impiego dell'armamento.
Nonostante le sue lacune tuttavia il Panzer I fu usato anche dai repubblicani, che riarmarono i veicoli catturati con cannoni come l'Hotchkiss da 2,5 cm.

Seconda guerra mondiale

Oltre che massicciamente presente nelle esercitazioni militarie nelle cerimonie di propaganda (come il raduno di Norimberga), il Panzer I riuscì ovviamente a partecipare alla seconda guerra mondiale. La campagna di Polonia del 1939 lo vide schierato in un numero pari a circa 1.445 unità (circa il 50% dei carri disponibili) ripartiti nel seguente modo: 68 alla 1.Panzer Division e 136 a ciascuna delle 2 ,3 ,4, e 5 Panzer Division. Nonostante la sua relativa leggerezza, il Panzer I rimase ugualmente bloccato a volte nel fango come avvenne nella battaglia del fiume Bzura, registrando alla fine delle ostilità 89 perdite complessive, pari circa al 45% delle perdite totali tedesche.
Due dozzine parteciparono alla campagna di norvegia e 523 alla campagna di francia, mentre la 5 leichte division lo utilizzò, opportunamente modificato con filtri antisabbia, nello scacchiere del Nordafrica. Proprio qui alcuni Ausf. A vennero convertiti durante l'assedio di Tobruk del 1941 in carri lanciafiamme.

Nel 1941 cominciarono ad essere sostituiti, trovando tuttavia ancora impiego (nel numero di 619 unità) nei primi mesi dell'operazione Barbarossa In quel periodo cominciarono le numerose modifiche al modello, che fu usato come carro comando, lanciarazzi od obice.

Nel maggio 1942 cinque Ausf. F vennero assegnati alla 1ª compagnia del Panzer-Abteilung z.b.V. 66 che doveva entrare in linea nella battaglia di creta, ma invece fu inviata nel settore di Leningrado dove fu unita alla 12.Panzer Division con cui rimase fino al luglio 1943. Ancora, nel maggio 1943 altri cinque Ausf. F arrivarono alla 2ª compagnia corazzata di polizia che se li vide tutti distrutti nell'agosto 1944 dall'Armata Rossa. In precedenza, nel marzo 1943, due Ausf. C e otto Ausf. F rinforzarono la 1. Panzer Division la quale li usò in Unione Sovietica, Jugoslavia e Grecia fino alla fine dell'anno. Per ultimo, 38 Ausf. C figurarono nella riserva del Panzer Korps che li perse in Normandia nel 1944
Questi furono in ogni caso gli ultimi impieghi bellici, dato che a partire dal 1942 molti Panzer I furono convertiti in mezzi da trasporto munizioni (con il nuovo nome in codice Sd.Kfz. 111) eliminando torretta e superstruttura. 511 torrette vennero riciclate nelle fortificazioni del Vallo Atlantico nel muro di pomerania e nell'area di Kostrzy.

Diverse unità prive della superstruttura vennero affidate allo NSKK per scopi d'addestramento. Per quello che riguarda invece altri paesi, nel 1934 un esemplare fu venduto all'Ungheria che probabilmente nel 1942 ne acquistò altri per addestrare le sue truppe; Chiang Kai-Shek capo della Repubblica di Cina, dispose l'arrivo di 15 Panzer I Ausf. A nel tardo 1936, e sembra che ne abbia fatto uso anche l'esercito croato.

Il Modello  PanzerKampfwagen I  Ausf.B
 




CON L'AEROGRAFO STESA  LA MANO DI PRIMER


steso il colore del carro (dark grey tamiya XF24) con le varie lumeggiature










IL MODELLO DAL VIVO RISULTA MOLTO PIU SCURO CHE NELLE FOTO