giovedì 12 aprile 2012

PanzerKampfwagen 38(t) TNH P-S



Carro Leggero
PanzerKampfwagen 38(t)
TNH P-S
 Ottimo mezzo, fu in servizio fino alla fine degli anni sessanta.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio:
4 uomini
Peso:
9.700 kg
Motore:
Praga EPA a 6 cilindri a benzina raffreddato ad acqua, da 150 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 4,546 mt
- Larghezza 2,133 mt
- Altezza 2,311 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 42 km/h
- Autonomia su strada 200 km
- Guado 0,9 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,787 mt, Trincea 1,879 mt
 Cenni Storici
Per il rapido peggioramento della situazione internazionale nel 1937, l'esercito cecoslovacco iniziò la procedura per l'approvvigionamento di un nuovo carro leggero, intenzionato a che non si ripetessero gli inconvenienti avvenuti con il carro leggero LT vz 35 a causa della mancanza di prove valutative. La Skoda presentò i suou S-11-1 e S-11-b, mentre la CKD presentò un LT vz 35 con motore e cambio del carro TNH, l'LTL, il TNH P-S (già prodotto per l'esportazione) ed un nuovo carro medio chiamato V-8-H.
Durante le prove si riscontrò che il progetto migliore era il TNH P-S e il 1° luglio 1938 questo venne omologato come carro leggero ufficiale dell'esercito cecoslovacco sotto il nome di LT vz 38; ma nessuno ne era ancora entrato in servizio nel 1939 all'epoca dell'occupazione tedesca. Il veicolo rimase in produzione per l'esercito tedesco fra il 1939 e il 1942 e più di 1400 esemplari vennero costruiti sotto le designazioni da Panzerkampfwagen 38(t) Ausf A a PzKpfw 38(t) Ausf G (Ausf = Ausführung = modello, marca). I tedeschi inoltre esportarono 69 veicoli in Slovacchia, 102 in Ungheria, 50 in Romania e 10 in Bulgaria. 
 Durante l'invasione della Francia il carro venne impiegato dalla 7° e 8° divisione corazzata e rimase in servizio come carro leggero fino al 1941-1942. Scafo e torretta del veicolo erano di lamiere di acciaio da corazza chiodate, con la parte superiore della torretta imbullonata. Lo spessore minimo delle corazze era di 10 mm, il massimo di 25 mm, ma a partire dal modello E lo spessore venne aumentato a 50 mm. Il posto del pilota era sul davanti a destra, con il mitragliere a sinistra che azionava la mitragliatrice MG37(t) da 7,92 mm. La torretta per due uomini era al centro dello scafo ed era armata di un cannone Skoda A7 da 37,2 mm che poteva sparare proiettili perforanti e ad alto esplosivo con elevazione di +12° e depressione di -6°. Coassialmente al cannone, alla sua destra, vi era un'altra mitragliatrice da 7,92 mm. Le dotazioni delle munizioni erano di 90 colpi da 37 mm e di 2550 colpi per le mitragliatrici. Il motore era nella parte posteriore, accoppiato a un cambio con cinque marce avanti e una retromarcia. Le sospensioni consistevano da ciascun lato in quattro larghe ruote portanti gommate sospese a coppie su molle a balestra, con la ruota motrice avanti e quella di rinvio a due rulli guidacingolo.
Divenuto superato come carro, il PzKpfw 38(t) fu ampiamente utilizzato come veicolo esplorante e i tedeschi montarono su qualche esemplare la torre dell'autoblindo leggera SdKfz 222 completa del suo cannoncino da 20 mm. Lo scafo del carro leggero venne anche preso a base per un gran numero di veicoli fra cui il cacciacarri Marder, che venne provvisto di una nuova sovrastruttura armata di un cannone controcarro da 75 mm, diversi cannoni semoventi da 15 cm, un cannoncino contraerei semovente da 20 mm, diversi tipi di veicoli porta-armi e il cacciacarri Hetzer, armato di un cannone da 75 mm in uno scomparto da combattimento completamente chiuso, a rotazione limitata. Il Hetzer venne considerato come uno dei migliori mezzi del suo tipi impiegati nella Seconda guerra mondiale. Fra il 1944 e il 1945 ne vennero costruiti 2584 esemplari e la produzione continuò dopo la guerra per l'esercito cecoslovacco, mentre altri 158 vennero venduti alla Svizzera nel 1946-1947 sotto la designazione G-13. Questi vennero infine ritirati dal servizio alla fine degli anni sessanta. 
 l Panzer 38(t), abbreviazione di Panzerkampfwagen 38(t), fu un carro armato di origine cecoslovacca usato dall'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale. È conosciuto anche come TNH-PS, nome dato al primo prototipo, o LT vz 38, denominazione ufficiale usata dall'esercito cecoslovacco, il quale non riuscì comunque ad utilizzarlo in battaglia a causa dell'occupazione tedesca. Nato dall'esperienza fatta sul precedente LT vz 35, questo carro si guadagnò una buona reputazione e fu esportato in paesi come Svezia, Persia, Perù, Svizzera e Lituania

Produzione

 La rapidissima degenerazione della situazione internazionale portò l'esercito cecoslovacco ad ordinare presto un veicolo migliore del LT vz 35, e i veicoli presentati dalla Skoda erano i prototipi "S-11-a" e "S-11-b", che vinsero la competizione contro la CKD che presentava un LT vz 35 ammodernato con una meccanica migliorata, quella che era presente nel modello TNH già prodotto per l'esportazione. Il motivo per cui venne preferita la Škoda era il treno di rotolamento di nuova concezione.

 

Questo mezzo, denominato LT vz 38, venne omologato per la produzione il 1 Luglio 1938, ma non ebbe successo nelle forze armate locali perché ebbe luogo l'annessione alla Cecoslovacchia da parte della Germania Nazista. La produzione si sarebbe svolta solo per l'esercito tedesco e raggiunse nel 1942 circa 1.400 esemplari complessivi, poi venne sospesa. Prima di questo tuttavia il 23 marzo 1939 la ČKD spedì nel Regno Unito un LT vz 38 nella speranza che il Royal Armoured Corps ne approvasse l'acquisto, ma i tecnici britannici lo giudicarono inidoneo sotto il profilo della potenza di fuoco e dell'abitabilità dell'equipaggio. Di parere totalmente diverso furono i tedeschi che invece ordinarono alla ČKD di continuare a produrre il veicolo.
Nonostante la versione "Ausf. S", richiesta dalla Svezia, fosse stata confiscata dai nazisti, alla Scania-Vabis vennero ugualmente concessi i diritti di produzione che sfociarono nello "Strv m/41".

Versioni

PzKpfw 38(t) Ausf. A
Versione originale prodotta dopo l'annessione della Cecoslovacchia da parte di Hitler. 15 vennero usati nella campagna norveggese e 59 erano in forza alla 3. Leichte-Division durante la campagna di Polonia. L'unico teatro dove non entrò in servizio fu quello africano.
PzKpfw 38(t) Ausf. B
Usato dalla 7 e 8 Panzer Division durante la campagna di francia e solo dalla seconda unità anche nell'operazione Marita.
PzKpfw 38(t) Ausf. C
Frutto di un nuovo ordine effettuato nel 1940. Il servizio operativo fu lo stesso del modello precedente.
PzKpfw 38(t) Ausf. D
Fabbricato dal settembre 1940, aveva la corazza frontale semplificata per migliorare la produzione in serie.
PzKpfw 38(t) Ausf. E
In questa versione si aggiunsero delle protezioni che portarono la corazzatura totale frontale a 50 mm e quella laterale a 30 mm; inoltre furono installati i silenziatori.
PzKpfw 38(t) Ausf. F
Versione leggermente migliorata rispetto alla precedente con eliminazione dei silenziatori.
PzKpfw 38(t) Ausf. G
Modello del tardo 1941 con ulteriori protezioni.
PzKpfw 38(t) Ausf. S
Modello ordinato dalla Svezia ma posto sotto sequestro dalla Germania, che vi installò nuove radio per convertirli a carro comando (Panzerbefehlswagen 38(t) era il nome originale). Alcuni di questi esemplari furono comunque esportati nella Republica Slovacca e parteciparono ad alcuni combattimenti nel sud dell'Unione Sovietica tra il 1941 e il 1942
 Altri veicoli derivati da questo carro furono lo Sd.Kfz. 140/1, che abbinava il suo telaio con la torretta di uno Sd Kfz 222 per creare un mezzo da riconizione prodotto in 70 esemplari dal 1943 al 1944; il Nebel Ausrüstung, che aveva la torretta rimossa per fare spazio a congegni fumogeni; e il Waffenträger, nome generico assegnato ai veicoli portamunizioni disarmati. Nello specifico del Panzerkampfwagen 38(t), il motore fu spostato in avanti per aumentare la capacità di carico, ma l'inizio tardivo della produzione (1945 inoltrato) fece sì che uscirono dalle fabbriche solo due di questi esemplari: uno destinato al trasporto dei proiettili da 8,8 cm o da 10,5 cm e un altro a quelli da 12,8 cm
 Si pensò persino ad un prototipo subacqueo capace guadare i fiumi denominato "AP-1", ma l'idea rimase sulla carta così come il "Panzer 38(d)", progettato da tecnici tedeschi che pensarono ad uno scafo più largo e ad un motore da 156,6 kW (base di partenza per i carri della Serie Entwicklung ). Diversamente, furono sfornate alcune versioni lanciafiamme, equipaggiate con un serbatoio di liquido infiammabile da 200 1 al traino

Struttura

  La tecnica del mezzo vedeva una struttura simile al precedente modello 35, ma con un treno di rotolamento costituito da quattro grandi ruote portanti gommate e, notare bene, due piccoli rulli di rinvio superiori, per cui quello che sembrava un treno tipo Christie era in realtà qualcosa di sensibilmente diverso.

 L'equipaggio era di quattro uomini (il pilota sedeva davanti sulla destra, il mitragliere alla sua sinistra, mentre i due addetti al cannone prendevano posto dietro di loro), e il capocarro poteva usufruire di una cupola di osservazione e di un alto periscopio corazzato, capace di guardare sui 360 gradi in quanto più alto anche della cupola appena dietro. L'armamento era costituito da un cannone da 37 mm di tipo più moderno che nei precedenti, con una elevazione che andava fino a 12 e una depressione fino a -6°, capace di perforare una corazza spessa 35 mm da una distanza di 1.100 m. Le sospensioni erano a balestra, mentre la ruota di rinvio era dietro e non davanti, cosa piuttosto strana perché costituiva un regresso almeno concettuale.

 I primi modelli erano rivettati, ma presto si procedette a saldare le piastre per garantire una migliore protezione all'equipaggio. La torretta era imbullonata allo scafo. Il propulsore veniva montato nella parte posteriore del telaio ed era collegato ad un cambio in grado di fornire una retromarcia e cinque marce in avanti.

 

Servizio

 Il Panzerkampfwagen 38(t) entrò in servizio con la Wehrmacht non appena iniziò la Seconda Guerra Mondiale, vale a dire durante la campagna di Polonia: 80 mezzi infatti erano in uso presso la 2. e 3. Leichte-Division, future 7. e 8. Panzer-Division che lo portarono nella campagna di Francia dove venne ampiamente apprezzato. Circa la decima parte dei carri totali disponibili dall'esercito tedesco erano in quel momento Panzer 38(t), e la 7. Panzer-Division ne ebbe in carico 132, mentre la 8. Panzer-Division ne ricevette 85.

 Il Panzerkampfwagen 38(t) era un carro assai mobile, anche se non molto veloce e operò bene per i primi anni. L'operazione Barbarossa lo vide dispiegato in 754 esemplari, circa 1/4 del totale dei carri tedeschi, ripartiti tra le divisioni corazzate numero 7, 8, 12, 19 e 20. Nel luglio 1941 i carri schierati salirono a 763, numero che calò nell'aprile 1942 a 522. Durante la guerra il cannone si dimostrò via via superato, e così il piccolo ČKD da 9.700 kg di peso in ordine di combattimento venne declassato inevitabilmente in seconda linea.

 

 

Modello Produzione Esemplari 
PzKpfw 38(t) Ausf. A maggio - novembre 1939 150
PzKpfw 38(t) Ausf. B gennaio - novembre 1940 110
PzKpfw 38(t) Ausf. C gennaio - novembre 1940 110
PzKpfw 38(t) Ausf. D settembre - novembre 1940 105
PzKpfw 38(t) Ausf. E novembre 1940 - ottobre 1941 275
PzKpfw 38(t) Ausf. F novembre 1940 - ottobre 1941 525
PzKpfw 38(t) Ausf. G ottobre 1940 - luglio 1942 321
PzKpfw 38(t) Ausf. S maggio - dicembre 1941 90
























































Non tutto era però finito, perché 15 mezzi contrastarono lo sbarco in Normandia Alleato e altri 229 vennero adibiti a compiti di occupazione fino alla metà del 1944. A molti carri inoltre venne tolta la torretta in funzione di carri addestramento, con le prime trasferite nelle battere costiere del Vallo Atlantico e in Italia
Per quello che riguarda invece gli alleati della Germania, il Regno di Romania ne usò 50, la Repubblica Slovacca 90 o 69 (che li schierò contro la Wehrmacht nella rivolta dell'agosto 1944), l'Ungheria 102 e il Regno di Bulgaria 10. Qualche esemplare catturato prestò servizio persino nell'Armata Rossa e la rinata Cecoslovacchia lo riutilizzò fino al 1950 come carro addestramento

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