Carro Medio
PanzerKampfwagen IV
PanzerKampfwagen IV
Caratteristiche Tecniche
PzKpfw IV Ausf H
Equipaggio: 5 uomini
Peso: 25.000 kg
Motore: TRM Maybach HL 120 a 12 cilindri a benzina da 300 hp
Dimensioni:
- Lunghezza (compresa l'armamento) 7,2 mt
- Lunghezza (solo scafo) 5,89 mt
- Larghezza 3,29 mt
- Altezza 2,68 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 38 km/h
- Autonomia su strada 200 km - Guado 1 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,6 mt, Trincea 2,2 mt
PzKpfw IV Ausf H
Equipaggio: 5 uomini
Peso: 25.000 kg
Motore: TRM Maybach HL 120 a 12 cilindri a benzina da 300 hp
Dimensioni:
- Lunghezza (compresa l'armamento) 7,2 mt
- Lunghezza (solo scafo) 5,89 mt
- Larghezza 3,29 mt
- Altezza 2,68 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 38 km/h
- Autonomia su strada 200 km - Guado 1 mt, Pendenza 60%, Gradino 0,6 mt, Trincea 2,2 mt
Cenni Storici
Il Panzerkampfwagen IV prodotto fine a termine della Seconda guerra mondiale, costituì la spina dorsale delle divisioni corazzate tedesche. Nel 1934 il dipartimento armamenti dell'esercito tedesco elaboro le specifiche di un veicolo che venne indicato con la denominazione di copertura di trattore medio (Mittleren Traktor), destinato a costituire la dotazione organica della 4^ compagnia dei battaglioni carri. La Rheinmetall-Borsig costruì il VK 2001(Rh), mentre la MAN propose il VK 2002(MAN) e la Krupp il VK 2001(K). Alla fine la Krupp si assunse la responsabilità totale del veicolo, che venne anche donominato veicolo comando di battaglione (Bataillons Führerwagen). Esso entrò in produzione nella fabbrica Krupp-Grusonwerke di Magdeburgo come PzKpfw IV Ausf A, o SdKfz 161 giacché tutti i nomi di copertura erano stati oramai abbandonati.
Il Panzerkampfwagen IV prodotto fine a termine della Seconda guerra mondiale, costituì la spina dorsale delle divisioni corazzate tedesche. Nel 1934 il dipartimento armamenti dell'esercito tedesco elaboro le specifiche di un veicolo che venne indicato con la denominazione di copertura di trattore medio (Mittleren Traktor), destinato a costituire la dotazione organica della 4^ compagnia dei battaglioni carri. La Rheinmetall-Borsig costruì il VK 2001(Rh), mentre la MAN propose il VK 2002(MAN) e la Krupp il VK 2001(K). Alla fine la Krupp si assunse la responsabilità totale del veicolo, che venne anche donominato veicolo comando di battaglione (Bataillons Führerwagen). Esso entrò in produzione nella fabbrica Krupp-Grusonwerke di Magdeburgo come PzKpfw IV Ausf A, o SdKfz 161 giacché tutti i nomi di copertura erano stati oramai abbandonati.
Il modello era provvisto di un cannone a bocca da fuoco corta da 75 mm, di
una mitragliatrice coassiale da 7, 92 mm e di un'altra mitragliatrice dallo
lesso calibro a prua. Il brandeggio della torretta era a comando elettrico
e la dotazione delle munizioni di bordo comprendeva 122 colpi da 75 mm e 3000
colpi per le mitragliatrici. Il massimo spessore della corazza era 20 mm in
torretta e di 14,5 mm allo scafo. Solo pochi esemplari del modello vennero
costruiti nel periodo 1936-1937. Il modello successivo, il PzKpfw IV Ausf
B, ebbe una corazza maggiorata, il motore piú potente e altri miglioramenti.
Durante tutto il lungo periodo in cui il PzKpfw IV rimase in produzione, lo
scafo di base restò inalterato, ma poiché la minaccia rappresentata
dalle armi controcarri nemiche continuava ad aumentare, venne accresciuto
lo spessore della corazzatura e vennero installate nuove armi (altri scafi
dovettero spesso essere scartati dalla produzione in quanto non suscettibili
del potenziamento necessario a tenere il passo con le innovazioni operative).
Il modello di serie definitivo fu il PzKpfw IV Ausf
J, che apparve nel marzo del 1944. In totale vennero prodotti 9000 PzKpfw
IV, il cui scalo venne utilizzato anche per altri veicoli speciali, tra i
quali il cacciacarri Jagdpanzer IV, semoventi di vari tipi (compreso uno provvisto
di quattro cannoncini da 20 mm ed un altro armato di un cannone da 37 mm),
veicoli recupero corazzati e carri gettaponte. Un tipico PzKpfw IV fu il PzKpfw
IV Ausf F2 che aveva scafo e torretta di lamiere d'acciaio saldate dello spessore
massimo di 60 e di 50 mm rispettivamente. Il posto del pilota era avanti a
sinistra, con il mitragliere-radiofonista alla sua destra. Capocarro, cannoniere
e caricatore trovarono posto nella torretta ubicata al centro dello scafo
e munita di un portello di accesso su ciascun lato e di una cupola per il
capocarro. Il motore, collocato nella parte posteriore dello scafo, era accoppiato
ad un cambio manuale con sei marce aventi ed una retromarcia.
L'armamento principale era un cannone KwK da 75 mm a bocca da fuoco lunga provvisto di freno di volata, che impiegava vari tipi di proietti: HEAT, fumogeni, APCR, APCBC e ad alto esplosivo. Coassialmente al cannone, alla sua destra, era montata una mitragliatrice MG34 da 7,92 mm; un'altra uguale si trovava a prua. Le dotazioni delle munizioni di bordo ammontavano a 87 colpi da 75 mm e 3192 da 7.92 mm. Il brandeggio della torretta (360°) ora comandato elettricamente, ma esistevano anche comandi manuali. L'aumento della corazza e l'adozione dell'armamento più pesante fecero aumentare il peso del veicolo che nella definitiva versione di serie raggiunse le 25 tonnellate. Il PzKpfw IV conservò tuttavia un apprezzabile rapporto potenza-peso e conseguentemente buone caratteristiche di mobilità.
L'armamento principale era un cannone KwK da 75 mm a bocca da fuoco lunga provvisto di freno di volata, che impiegava vari tipi di proietti: HEAT, fumogeni, APCR, APCBC e ad alto esplosivo. Coassialmente al cannone, alla sua destra, era montata una mitragliatrice MG34 da 7,92 mm; un'altra uguale si trovava a prua. Le dotazioni delle munizioni di bordo ammontavano a 87 colpi da 75 mm e 3192 da 7.92 mm. Il brandeggio della torretta (360°) ora comandato elettricamente, ma esistevano anche comandi manuali. L'aumento della corazza e l'adozione dell'armamento più pesante fecero aumentare il peso del veicolo che nella definitiva versione di serie raggiunse le 25 tonnellate. Il PzKpfw IV conservò tuttavia un apprezzabile rapporto potenza-peso e conseguentemente buone caratteristiche di mobilità.
Il Panzerkampfwagen IV (spesso abbreviato in Panzer IV, numero di identificazione dell'esercito Sd.Kfz. 161) fu un carro armato tedesco della seconda guerra mondiale.
Venne prodotto per tutto il corso della guerra in molte varianti in
circa 8.000 esemplari, rappresentando la spina dorsale della Wehrmacht nel corso del conflitto.
Storia
Inizialmente era stato pensato come carro di appoggio alla fanteria da affiancare al Panzer 3,
quest'ultimo invece concepito per l'ingaggio dei carri armati nemici.
Successivamente, durante il corso della guerra, venne aggiornato
nell'armamento e nella protezione passiva (aumento degli spessori della
corazzatura) ed assunse il ruolo di carro armato standard dell'esercito,
con il Panzer III che fu prima declassato a carro da supporto per la
fanteria e poi radiato dalla prima linea, rimanendo in servizio solo
nelle sue varianti.
Il Panzer IV divenne il carro armato tedesco più comune della seconda
guerra mondiale e il suo scafo fu usato come la base per molti altri
veicoli di combattimento, come i cacciacarri Nashorn,
carri di recupero e semoventi antiaerei. Il Panzer IV fu per così dire
il "mulo da soma" dell'esercito nazista, essendo stato usato in tutti i
teatri operativi tedeschi della guerra. Il disegno fu aggiornato
ripetutamente per rispondere alle continue minacce provenienti dalle
forze nemiche.
Sviluppo
Nel gennaio 1934, seguendo le direttive elaborate da Heinz Guderian,
il reparto approvvigionamenti dell'esercito emanò le specifiche tecniche
per un carro armato medio del peso massimo di 24.000 chilogrammi con
una velocità massima superiore ai 35 km/ora.
Tale mezzo era stato pensato per fornire supporto alla fanteria e agli
altri carri armati, per cui fu pensato di equipaggiarlo con un cannone
di grosso calibro a bassa velocità iniziale adatto all'uso dei
proiettili ad alto esplosivo. Inizialmente quindi fu assolutamente
escluso il suo uso contro altri carri armati. Tutti i prototipi prodotti
dalla Krupp, Rheinmetall, furono esaminati nel 1935.
Come conseguenza delle prove, il disegno della Krupp fu selezionato per produzione su scala industriale.
Il primo Panzer IV Ausf. A uscì dalla catena di montaggio nell'ottobre
1937, primo dei 35 lotti che furono prodotti nei sei mesi successivi.
Fra 1937 e 1940, tentativi furono fatti per standardizzare i componenti
del Panzer IV della Krupp con i componenti del Panzer III prodotto dalla
Daimler-Benz. Il Panzer IV, pur essendo un carro di nuova concezione,
era caratterizzato da una sospensione relativamente grezza a molla,
diverso dal nuovo tipo di sospensione a barra di torsione che
equipaggiava il Panzer III.
Ci furono parecchie proposte nel corso degli anni seguenti per
aggiornare il sistema di sospensioni e di rotolamento, si pensò perfino
di equipaggiare il Panzer IV con un treno di rotolamento a ruote
sfalsate, simile a quello del carro Panther, ma nessuno andò oltre la stadio di progettazione.
l Panzer IV era stato pensato principalmente per occuparsi delle
mitragliatrici, della fanteria e delle fortificazioni anticarro nemiche:
fu perciò dotato del cannone da 75 mm KwK 37 L/24, allora efficace
anche contro molti carri armati nemici, ma caratterizzato da una scarso
potere di penetrazione.
Durante i test che seguirono con un proiettile Panzergranate 39, con una
velocità alla bocca del cannone di 430 m/s, penetrò una corazza
d'acciaio di 40 millimetri inclinata a 30° ad una distanza di 700 metri.
Durante l'invasione della francia
il Panzer IV venne utilizzato per la prima volta nel combattimento
controcarro; il cannone KwK 37 L/24 risultò efficace contro i carri
armati dei modelli Renault R35 e SOMUA S 35 francesi, ma meno efficace nei confronti dei carri pesanti Char B1 bis francesi e dei britannici Matilda,
che disponevano di corazze spesse fino a 78 mm. Nel marzo 1941 apparve
un prototipo di Panzer IV Ausf.D dotato di un cannone Krupp da 50 mm KwK
39 L/60, che era molto efficace contro la maggior parte dei carri
armati dell'epoca. Il prototipo tuttavia non entrò in produzione; la
motivazione era forse che la Krupp aveva già in programma di montare sui
Panzer IV un nuovo cannone da 75 mm L/40 che possedeva caratteristiche
di penetrazione migliori del 175% in confronto al 75 mm KwK 37 L/24, al
momento armamento principale del mezzo. Nell'aprile dello stesso anno
venne presentato un secondo prototipo, ma i ritardi nello sviluppo dei
proiettili perforanti Treibspiegelgeschoss, pensati per il nuovo
armamento, ritardarono la messa in produzione della nuova versione del
carro.
Nel giugno 1941 l'invasione dell'Unione Sovietica introdusse ai tedeschi
una nuova generazione di carri armati medi e pesanti che i russi
avevano sviluppato in gran segreto negli anni precedenti alla guerra: Il
KV-1 e il T-34. Il primo era dotato di una corazza che frontalmente
sfiorava i 100 mm (nel KV-2 arrivava a 110mmm), mentre il secondo era
dotato di corazze spesse fino a 45 mm ma, elemento questo innovativo,
inclinate fino a 60°, cosa che virtualmente ne raddoppiava lo spessore.
Entrambi i carri poi, erano dotati di un cannone di media lunghezza da
76,2 mm. La commissione per gli armamenti, alla quale fu inviato un
esemplare del T-34 da esaminare, emise immediatamente le specifiche
tecniche per un nuovo carro armato, che portarono poi alla realizzazione
del Panzer 5 Panther. Altra decisione di emergenza, presa dalla commissione stessa, fu quella di dotare i carri Panzer IV e Panzer 3
di cannoni più potenti. Nel novembre del 1941 fu deciso dalla Krupp di
montare sui Panzer IV un cannone da 75 mm, direttamente derivato dal
pezzo anticarro prodotto dalla Rheinmetall, il PaK 40 L/46, il quale
aveva capacità perforanti di 80 millimetri d'acciaio blindato alla
distanza di 1.000 m. I primi esemplari del nuovo carro denominato
Panzerkampfwagen IV Ausf. F2 furono messi in produzione entro il marzo
1942.
La denominazione F2 fu mantenuta però per poco: in breve essa fu
cambiata il Ausf. G. Anche il cannone KwK 40 L/43 non ebbe una vita
lunga; infatti nel marzo 1943 una nuova versione del KwK 40 con una
canna lunga 48 calibri iniziò ad equipaggiare i nuovi modelli. I carri
Panzer IV delle versioni precedenti, inoltre, furono sottoposti al
processo di aggiornamento al fine di portarli allo standard G, per
renderli di nuovo utili in combattimento. Dal 1943, ad esempio, i
modelli E/F sopravvissuti furono dotati di corazzatura supplementare e
del cannone da 75 mm KwK 40 L/48.
Questi aggiornamenti permisero al Panzer IV di rimanere al passo con i modelli alleati come l'M4 Sherman americano e il T-34
russo. La produzione del Panzer IV continuò in contemporanea con quella
del Panther, che sebbene avesse una corazzatura maggiore ed una
superiore potenza di fuoco del Panzer IV, era molto più costoso e
complicato da produrre. Inoltre il Panzer IV era ritenuto dagli
equipaggi ancora superiore ai più recenti e più pesanti carri armati
nella mobilità, nell'affidabilità e nella capacità di condurre
operazioni manovrate. Nella seconda metà del 1944 la Wehrmacht inviò la
maggior parte dei Panzer IV di nuova produzione sul fronte orientale per operazioni mobili in campo aperto e di conseguenza sul fronte occidentale rimasero principalmente Panther e Tiger meno adatti a competere con gli agili carri M4 Sherman americani
Un piccolo numero di Panzer IV fu fornito dalla Germania ai suoi
alleati. L'Ungheria ricevette 10 esemplari e la Romania 11 nel settembre
1942. L'Italia 12 e a Turchia 15 nel maggio 1943. La Spagna ottenne 20
esemplari nel novembre 1943. Dal febbraio 1943 all'agosto 1944 la
Bulgaria ricevette un totale di 91 veicoli, abbastanza per dotarne un
intero battaglione corazzato. Ironia della sorte, questi carri furono
utilizzati contro gli stessi tedeschi verso la fine del 1944, quando la
Bulgaria fu occupata dall'Unione Sovieetica e costretta a dichiarare guerra al Terzo Reich.
La Romania ricevette altri 127 carri, nello stesso periodo in cui la
Bulgaria ricette i suoi 91 esemplari. Nei mesi finali del 1944 52 Panzer
IV furono forniti all'Ungheria.
La Finlandia comprò 22 Panzer IV Ausf. J, per combattere contro i Sovietici nella guerra che si protrasse tra il 1941 e il 1944, e poi contro gli stessi tedeschi nella Guerra della Lapponia (1944-45). Tali carri rimasero in servizio nell'esercito finlandese fino al 1962.
Negli anni 50/anni 60 La Siria comprò alcune dozzine di Panzer IV dall'URSS, dalla Francia, dalla Cecoslovacchia e dalla Spagna finendo poi per impiegarli contro gli israeliani nel 1967 durante la guerra dei sei giorni sulle alture del Golan, teatro operativo questo che rappresentò l'ultima esperienza bellica per il glorioso Panzerkampfwagen IV.
La Finlandia comprò 22 Panzer IV Ausf. J, per combattere contro i Sovietici nella guerra che si protrasse tra il 1941 e il 1944, e poi contro gli stessi tedeschi nella Guerra della Lapponia (1944-45). Tali carri rimasero in servizio nell'esercito finlandese fino al 1962.
Negli anni 50/anni 60 La Siria comprò alcune dozzine di Panzer IV dall'URSS, dalla Francia, dalla Cecoslovacchia e dalla Spagna finendo poi per impiegarli contro gli israeliani nel 1967 durante la guerra dei sei giorni sulle alture del Golan, teatro operativo questo che rappresentò l'ultima esperienza bellica per il glorioso Panzerkampfwagen IV.
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