Cannone Semovente Hummel

Cannone Semovente
Hummel 

 Impiegato su tutti i fronti con successo, rimase in servizio per l'intera durata della guerra

Caratteristiche Tecniche
Tipo: obice semovente
Equipaggio: 5 uomini
Peso: 24.000 kg
Motore: Maybach a 12 cilindri a V a benzina da 265 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 7,17 mt
- Larghezza 2,87 mt
- Altezza 2,81 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 42 km/h
- Autonomia su strada 215 km
- Guado 0,99
Armamento: 1 obice da 15 cm e 1 mitragliatrice da 7,92 mm

 Cenni Storici
Il semovente di artiglieria noto come Hummel fu un prodotto ibrido che combinava componenti dei carri PzKpfw III e PzKpfw IV in un nuovo veicolo denominato Geschützwagen III/IV.
Il primo di questo, risalente al 1941, combinava le sospensioni e il gruppo di rotolamento di un PzKpfw IV allungato con gli ingranaggi finali, i cingoli e la trasmissione del PzKpfw III. Su tale scafo venne costruita una sovrastruttura aperta, costituita da piastre corazzate leggere, e vennero montati due tipi di armi.
I veicoli destinati ad impiego come cacciacarri montarono una versione dei cannone controcarri da 88 mm, mentre quelli destinati ad impiego come artiglieria semovente montarono una versione speciale dell'obice da campagna FH 18 da 15 cm. L'FH 18 fu il Panzerfeldhaubitze (obice da campagna corazzato) 18M 15 cm auf Geschützwagen III/IV SdKfz 165 Hummel e costituì l'artiglieria pesante campale delle divisioni corazzate e di quelle di fanteria corazzata dal 1942 in poi. Il pezzo, chiamato Panzerfeldhaubitze 18/1, poteva sparare un proietto da 43,5 kg alla distanza di 13.325 m. I primi obici semoventi furono provvisti di grandi freni di bocca, ma l'esperienza dimostrò che questi non erano realmente necessari e non vennero più montati nella produzione successiva. Lo spessore massimo della corazza fu di 50 mm. 

 Il Hummel aveva un equipaggio di cinque uomini, compreso il pilota, il cui posto, protetto da corazza, era nella parte anteriore. Il fatto di aver dato al pilota uno scomparto corazzato venne considerato un lusso in termini di economia di guerra, ma invece di eliminare la particolarità i progettisti ne ridussero il prezzo ampliando la posizione protetta ed impiegando un maggior numero di piastre piatte di acciaio. In questo modo si rese disponibile maggiore spazio interno per uno dei membri dell'equipaggio Il Hummel poteva trasportare solo 18 proietti, cosicché occorrevano altri veicoli ad immediata portata per il rifornimento. Gli autocarri apparivano spesso inadatti per un compito del genere, cosicché alla fine del 1944 si provvide a produrre 150 Hummel senza obice, sostituendo alle due piastre corazzate anteriori una piastra singola e utilizzando il mezzo come veicolo portamunizioni. Alla fine del 1944 erano stati prodotti almeno 666 Hummel e il mezzo rimase in produzione fino alla fine della guerra.
Si trattò di un'arma utile e popolare, impiegata su tutti i fronti; di essa si ebbero versioni speciali con cingoli più larghi noti come "Ostkette" (cingoli dell'est) per l'impiego nei mesi invernali sul fronte orientale, mentre le sovrastrutture vennero spesso coperte con teloni per proteggere, almeno parzialmente, il personale dagli agenti atmosferici. L'equipaggio viveva in genere nel veicolo, cosicché molti Hummel esibivano all'esterno, oltre i festoni di mascheramento d'ogni genere, anche rotoli di coperte, recipienti da cucina e oggetti di corredo personale. Il Hummel, dotato della mobilità necessaria per procedere di pari passo con le unità corazzate, fu uno dei migliori esempi tedeschi di artiglieria semovente costruita proprio a tale scopo.

L'Hummel SdKfz 165 (calabrone) era un semovente d'artiglieria pesante tedesco.
Il suo scafo era uguale a quello del cacciacarri Nashorn, ma nella sovrastruttura era presente un obice FH 18 da 15 cm anziché il cannone da 88/71mm. Il mezzo aveva, inoltre, caratteristiche dei Panzer III e IV, come la cingolatura e le sospensioni.

Fu distribuito dal 1942, inclusi 150 mezzi portamunizioni senza il pezzo d'artiglieria. Fu il primo vero semovente tedesco d'artiglieria pesante.
La non eccezionale mobilità, la scarsa corazzatura e la mancanza di armi per la difesa ravvicinata rendevano però l'Hummel particolarmente esposto agli agguati e ai raid di carri armati nemici, durante i quali l'Hummel veniva perso facilmente.