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domenica 15 aprile 2012

Cannone Semovente sIG 33 auf Geschützwagen

Cannone Semovente
sIG 33 auf Geschützwagen
 Nonostante l'aspetto poco razionale del mezzo, in campo di battaglia si dimostrò di valido aiuto come sostegno di fuoco ravvicinato ai reparti di fanteria.

Caratteristiche Tecniche
SdKfz 138/I
Tipo:
obice semovente per sostegno ravvicinato alla fanteria
Equipaggio:
4 uomini
Peso:
11.500 kg
Motore:
Praga a 6 cilindri a benzina da 150 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 4,835 mt,
- Larghezza 2,15 mt
- Altezza 2,4 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 35 km/h
- Autonomia su strada 185 km
- Guado 0,914
Armamento: 1 obice da 15 cm
 Cenni Storici
Ogni battaglione di fanteria tedesco disponeva di una piccola unità di artiglieria su quattro obici leggeri da 7,5 cm e due obici per fanteria da 15 cm per il proprio sostegno di fuoco. L'obice da 15 cm divenne noto come sIG 33 (schwere Infanterie Geschütz 33 = pezzo di artiglieria pesante per fanteria) e fu un'arma molto utile e versatile, ma pesante, considerato che l'unico mezzo assegnato alla maggior parte delle formazioni di fanteria per trasportare a traino tali armi era costituito da pariglie di cavalli.
Appena ebbe inizio la parziale meccanizzazione dell'esercito, il sIG 33 fu uno dei primi pezzi di cui si esaminò la possibilità di renderlo semovente. Il primo sIG 33 semovente fu impiegato nel 1940 nella campagna di Francia. Costituito soltanto da un sIG 33 montato, completo di affusto e ruote, su di un carro leggero da combattimento PzKpfw I privato della torretta e designato sIG 33 15 cm auf Geschützwagen I Ausf B (su cassone I mod. B), esso fu uno dei più semplici semoventi di base tedeschi. Per fornire protezione all'equipaggio, il mezzo fu dotato di scudi corazzati. 
 La trasformazione non fu molto soddisfacente perché risultò che il centro di gravità era piuttosto alto e lo scafo sovraccarico; inoltre, la protezione fornita dalla corazza del PzKpfw I era insufficiente e, quindi, nel 1942 venire impiegato il PzKpfw II, sul quale l'obice venne montato in basso nello scafo. Il risultato fu il sIG 33 15 cm auf Geschützwagen Il Ausf C SdKfz 121 (SdKfz = SonderKraftfahrzeug = veicolo speciale). Questa versione ebbe tanto successo che nel 1943 ne venne prodotta una nuova denominata sIG 33 15 cm auf Fgst PzKpfw II (Sf) Verlängernt (Fgst = Fahrgestell = scafo; Sf = Selbstfahr = semovente; Verlängernt = allungato). Per il sIG 33 venne anche trasformato il PzKpfw 38(t), già cecoslovacco. Nel 1942 venne prodotto il primo di una serie di veicoli conosciuti globalmente come sIG 33 15 cm (Sf) auf PzKpfw 38(t) Bison SdKfz 138. La prima serie aveva il sommo dello scafo nella parte anteriore dietro o una sovrastruttura corazzata aperta; questa sistemazione arma/veicolo si dimostrò così valida che nel 1943 venne standardizzata con la produzione di una nuova versione. Il nuovo modello, che non era un adattamento di carri esistenti, aveva il motore avanti (invece che dietro, come in origine), il che aveva comportato lo spostamento dello scomparto di combattimento nella parte posteriore dello scafo. La versione prese il nome di SdKfz 138/I e rimase il semovente standard per il sIG 33 dell'esercito tedesco fino al termine della guerra.
L'SdKfz 138/I aveva un equipaggio di quattro uomini compreso il pilota e, per insufficienza di spazio, trasportava solo 15 proietti. Vi fu un'altra versione semovente del sIG 33 realizzata sullo scafo dei PzKpfw III e denominata sIG 33 15 cm auf PzKpfw III che apparve nel 1941 ed utilizzava una larga sovrastruttura a cassone entro la quale era sistemato l'obice. La produzione in serie non venne mai avviata e vennero effettuate soltanto 12 trasformazioni impiegate poi in azione sul fronte orientale. Tutte le versioni semoventi del sIG 33 vennero impiegate nel loro ruolo originario: sostegno di fuoco ravvicinato ai reparti di fanteria. Forse i semoventi meglio riusciti furono il Bison ed il successivo SdKfz 138/I. Vennero prodotti in totale 370 veicoli e alla fine del 1944 la produzione era ancora in corso.
 Sotto questa denominazione vanno inseriti una sfilza di semoventi tedeschi usati durante la seconda guerra mondiale, che avevano in comune solo l'armamento principale: un cannone sIG 33 da 150 mm.

Geschützwagen I

Alla fine del 1939, i battaglioni di fanteria tedeschi disponevano di un'unità di artiglieria con 4 obici da 75 mm e due da 150 mm. Questi ultimi erano i Rheinmetall 15-cm schweres Infanterie-Geschütz 33, obici pesanti per la fanteria, con il classico affusto a due ruote, del peso di 1750 kg. Normalmente, queste artiglierie erano a traino animale, in quanto l'esercito tedesco non era adeguatamente fornito di trattori e autocarri, e per renderle più mobili se ne valutò l'installazione sul carro armato leggero Krupp LKB I, universalmente noto come Panzerkampfwagen I Ausf B da 5,7t. La realizzazione fu relativamente semplice: praticamente furono eliminate tutte le sovrastrutture del carro sul quale fu sovrapposto l'obice, protetto da una grande "scatola" in lamierati da 10 mm, aperta nelle parti superiore e posteriore. Il risultato fu un mezzo decisamente sproporzionato, designato sIG 15-cm (Sf) auf Geschützwagen I Ausf B; spesso si finì per identificare come sIG 33 il veicolo, creando una certa confusione, poiché in realtà l'obice Rheinmetall sIG 33 fu montato su svariati tipi di scafi anche completamente differenti tra loro. Per evitare definizioni lunghissime, i militari spesso identificavano questo semovente come Sturmpanzer I. L'insieme pesava 11500 kg, cioè il doppio del PzKpfw I e, inoltre, aveva un baricentro troppo alto. Questo mezzo, con 4 uomini di equipaggio, era mosso da un motore Maybach NL 38TR, a sei cilindri in linea, a benzina, raffreddato ad acqua, da 100CV.Nonostante il peso, lo Sturmpanzer I raggiungeva i 40 km/h. Fu assegnato alle sIG Kompanien dalla 701 alla 706, impiegate in Francia, Belgio e Olanda nel 1940. Gli ultimi esemplari combatterono con il 704.sIG Abteilung della 5.Panzerdivision in URSS fino all'estate del 1943. In tutto ne erano stati costruiti 38 dalla Alkett, tutti per conversione di scafi preesistenti.

Geschützwagen II

Nel 1942, allo scopo di migliorare l'insieme delle caratteristiche del semovente, fu utilizzato lo scafo del MAN PzKpfw II Ausf C da 8,7t. In questo caso l'obice era smontato dal suo affusto originale, e ne derivava un insieme dalla sagoma molto più bassa. Questo veicolo ebbe la denominazione ufficiale di sIG 33 15-cm (Sf) auf Geschützwagen II Ausf C e la designazione sperimentale Sonderkraftfahrzeug SdKfz 121.L'insieme pesava 11,2&nbspt e aveva un'altezza di soli 1,90 m. Lo scafo fu poi modificato mediante l'aggiunta di un asse, e questa versione fu denominata sIG 33 15-cm auf Fahrgestell PzKpfw II (Sf) Verlängernt. Il semovente aveva un motore Maybach HL 62TR o TRM, a 6 cilindri, raffreddato ad acqua, da 140CV e anche le prestazioni non differivano, in pratica, da quelle del carro dal quale derivava, con una velocità massima che sfiorava i 40 km/h. Nonostante l'interesse di questa architettura, nel novembre-dicembre 1941 furono realizzate soltanto 12 conversioni. Questi mezzi furono inquadrati nella 707. e 708. sIG Kompanie (Sf) e inviati in Africa Settentrionale all'inizio del 1942, dove presero parte agli scontri di Ain el-Gazala e di el-Alamein.

Geschützwagen 38(t) Grille

Con la disponibilità degli scafi del carro armato leggero ceco CKD PzKpfw 38(t) da 8,5t, fu realizzata un'ulteriore serie di semoventi da 150 mm, chiamata 15-cm sIG 33 (Sf) auf PzKpfw 38(t), o SdKfz 138, chiamato Grille (grillo) dai soldati. L'accoppiamento tra la meccanica del carro ceco e l'obice da 150 mm, fu giudicato particolarmente soddisfacente e fu deciso di realizzarne una variante ex novo, denominata SdKfz 138/1 o PzKpfw 38(t) Grille Ausf H.Ne furono costruiti 91.La produzione procedette poi con la versione Grille Ausf M, basata sulla meccanica del carro PzKpfw 38(t) Ausf M, che aveva il motore al centro dello scafo. Fu prodotta fino alla fine del 1944, e a partire dal 1942 fu impiegato praticamente su tutti i fronti. Gli Ausf M avevano un aspetto completamente differente, in quanto la casamatta era in posizione arretrata.Complessivamente furono costruiti 282 Grille Ausf M più 120 esemplari disarmati per il trasporto di munizioni.

Altri semoventi

Con l'obice campale sIG 33 fu realizzato, nel 1941, un ulteriore semovente, il sIG 33 15-cm auf PzKpfw III, basato sulla meccanica del carro medio Daimler-Benz PzKpfw III, ma non si andò oltre una pre-serie di 12 veicoli, realizzati trasformando dei carri armati; questa versione ebbe impiego sul fronte orientale. Come scafi per semoventi da 150 mm furono impiegati anche dei telai francesi Lorraine Tracteur Blindé 37L, trasformati in obici semoventi 15-cm sFH 13/1 (Sf) Geschützwagen Lorraine Schlepper (f), sempre con il pezzo di artiglieria campale sIG 33 da 150 mm. Quest'ultimo mezzo ebbe successo e la sua produzione, mediante ricostruzione ad opera della Alkett, fu omologata con la designazione SdKfz 135/1; in tutto ne furono realizzati 94 pezzi. Questi semoventi avevano un motore Delahaye 103TT a 6 cilindri da 70CV e raggiungevano una velocità massima su strada di 34 km/h. Gli sFH 13/1 militarono nel Panzerartillerie Abteilung della 21. Panzer-Division in Nord Africa e 54 di essi risultavano in linea sul fronte occidentale nel 1944.

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