Semicingolato
SdKfz 11 leichter Zugkraftwagen 3 t
SdKfz 11 leichter Zugkraftwagen 3 t
Tipico
mezzo per il traino di artiglieria ed il trasporto truppe.
Caratteristiche Tecniche
Equipaggio: 9 uomini
Peso: 7.100 kg
Motore: Maybach NL 38 a 6 cilindri a benzina da 100 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 5,48 mt
- Larghezza 1,82 mt
- Altezza 1,62 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 53 km/h
- Autonomia su strada 122 km
Armamento:
- Vedere testo
Equipaggio: 9 uomini
Peso: 7.100 kg
Motore: Maybach NL 38 a 6 cilindri a benzina da 100 hp
Dimensioni:
- Lunghezza 5,48 mt
- Larghezza 1,82 mt
- Altezza 1,62 mt
Prestazioni:
- Velocità massima su strada 53 km/h
- Autonomia su strada 122 km
Armamento:
- Vedere testo
Cenni Storici
La serie SdKfz leichter Zugkraftwagen 3 t ebbe nei primi tempi del suo sviluppo una vita piuttosto difficile, perché le prime versioni, apparse all'inizio del 1934, furono prodotte da due ditte, la Hansa-Lloyd e la Goliath, che più tardi si fusero per formare la società per azioni Borgward AG. Per vari motivi lo sviluppo dei primi veicoli passò alla Hanomag di Hannover che da allora in poi divenne responsabile della serie e nel 1939 l'SdKfz 11 leichter Zugkraftwagen 3 t era in fase di piena produzione.
Il veicolo base era destinato principalmente all'impiego come trattore di artiglieria e venne, infatti, omologato come tale e assegnato alle batterie dotate dell'obice campale leggero leFH 18 da 10,5 cm; successivamente venne impiegato per il traino dei cannoni controcarri Pak 40 da 7,5 cm. In pratica l'SdKfz 11 dimostrò talmente idoneo al traino del leFH 18 che l'SdKfz 6, più pesante, destinato anche questo al traino di tali obici, venne tolto dalla produzione a favore del mezzo più leggero (e meno costoso). I trattori SdKfz 11 furono anche impiegati dalla Luftwaffe per il traino di armi contraerei leggeri, quali i cannoncini Flak 36 e 37 da 3,7 cm, ed in particolare dalle batterie Nebelwerfer dell'esercito, per le quali divennero presto vere e proprie piattaforme di lanciarazzi, conservando la denominazione iniziale, nelle quali gli SdKfz 11 vennero essenzialmente impiegati.
La serie SdKfz leichter Zugkraftwagen 3 t ebbe nei primi tempi del suo sviluppo una vita piuttosto difficile, perché le prime versioni, apparse all'inizio del 1934, furono prodotte da due ditte, la Hansa-Lloyd e la Goliath, che più tardi si fusero per formare la società per azioni Borgward AG. Per vari motivi lo sviluppo dei primi veicoli passò alla Hanomag di Hannover che da allora in poi divenne responsabile della serie e nel 1939 l'SdKfz 11 leichter Zugkraftwagen 3 t era in fase di piena produzione.
Il veicolo base era destinato principalmente all'impiego come trattore di artiglieria e venne, infatti, omologato come tale e assegnato alle batterie dotate dell'obice campale leggero leFH 18 da 10,5 cm; successivamente venne impiegato per il traino dei cannoni controcarri Pak 40 da 7,5 cm. In pratica l'SdKfz 11 dimostrò talmente idoneo al traino del leFH 18 che l'SdKfz 6, più pesante, destinato anche questo al traino di tali obici, venne tolto dalla produzione a favore del mezzo più leggero (e meno costoso). I trattori SdKfz 11 furono anche impiegati dalla Luftwaffe per il traino di armi contraerei leggeri, quali i cannoncini Flak 36 e 37 da 3,7 cm, ed in particolare dalle batterie Nebelwerfer dell'esercito, per le quali divennero presto vere e proprie piattaforme di lanciarazzi, conservando la denominazione iniziale, nelle quali gli SdKfz 11 vennero essenzialmente impiegati.
Le batterie Nebelwerfer erano impiegate per rinforzare le azioni a massa dell'artiglieria
e gli SdKfz 11 assegnati a tali batterie non solo trainavano vari tipi di
lanciarazzi multipli, ma trasportavano razzi di ricarica, rampe di lancio
per l'impiego dal suolo e le squadre di serventi. Era previsto che le batterie
Nebelwerfer conservassero le loro capacità di creare cortine nebbiogene
quando necessarie, per cui alcuni SdKfz 11 (e precisamente i modelli SdKfz
11/1 e SdKfz 11/4) vennero provvisti di attrezzature per la produzione di
nebbiogeni, che potevano però essere di solito rimosse per impiegare
i mezzi nel compito normale di lanciarazzi. I modelli lancianebbiogeni avevano
solo due serventi rispetto ai nove trasportati quando il veicolo veniva utilizzato
come trattore.
Due varianti, l'SdKfz 11/2 e l'SdKfz 11/3, vennero prodotte specificatamente per il compito di decontaminazione chimica; esse potevano trasportare attrezzature e decontaminanti in quantità maggiore rispetto ai piccoli SdKfz 10 equivalenti ed erano di previsto impiego con armi di grandi dimensioni, come i carri, ma, come per i veicoli più piccoli, ne vennero prodotti solo pochi esemplari e non vi è traccia che fossero mai stati visti in operazioni. Senza dubbio perciò essi vennero trasformati in trattori normali. Ad un certo momento svariati centri di produzione erano molto impegnati per "sfornare" SdKfz 11, semicingolati che continuarono ad essere prodotti fino all'ultimo, benché alla fine una sola fabbrica, l'Auto-Union di Chemnitz, fosse rimasta in piena attività. Frattanto vennero apportate alcune modifiche strutturali per semplificare la fabbricazione: le sovrastrutture metalliche dei primi modelli vennero sostituite da altre di legno e, per aumentare l'autonomia operativa, venne accresciuta la capacità di trasporto di carburanti.
La richiesta di questi trattori era tale, nel 1945, che molti vennero impiegati per il traino di pezzi d'artiglieria molto più pesanti di quelli previsti, fra cui i grossi cannoni controcarri Pak 43 e Pak 43/41 da 8,8 cm.
Due varianti, l'SdKfz 11/2 e l'SdKfz 11/3, vennero prodotte specificatamente per il compito di decontaminazione chimica; esse potevano trasportare attrezzature e decontaminanti in quantità maggiore rispetto ai piccoli SdKfz 10 equivalenti ed erano di previsto impiego con armi di grandi dimensioni, come i carri, ma, come per i veicoli più piccoli, ne vennero prodotti solo pochi esemplari e non vi è traccia che fossero mai stati visti in operazioni. Senza dubbio perciò essi vennero trasformati in trattori normali. Ad un certo momento svariati centri di produzione erano molto impegnati per "sfornare" SdKfz 11, semicingolati che continuarono ad essere prodotti fino all'ultimo, benché alla fine una sola fabbrica, l'Auto-Union di Chemnitz, fosse rimasta in piena attività. Frattanto vennero apportate alcune modifiche strutturali per semplificare la fabbricazione: le sovrastrutture metalliche dei primi modelli vennero sostituite da altre di legno e, per aumentare l'autonomia operativa, venne accresciuta la capacità di trasporto di carburanti.
La richiesta di questi trattori era tale, nel 1945, che molti vennero impiegati per il traino di pezzi d'artiglieria molto più pesanti di quelli previsti, fra cui i grossi cannoni controcarri Pak 43 e Pak 43/41 da 8,8 cm.
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